Carciofi caramellati
Un delizioso contorno a base di carciofi, pinoli e scorzette...
La coltivazione del carciofo in Sardegna ha origini che si perdono indietro nel tempo. Secondo alcuni proviene dall’Oriente, portato dai Fenici, secondo altri è stato importato dai romani, derivato dal cardo selvatico. Quel che è certo è che la sua coltivazione in terra sarda era già avviata nel XVIII secolo, come racconta Andrea Manca Dell’Arca in Agricoltura di Sardegna, 1780.
In Sardegna vengono coltivate quasi tutte le sue varietà: romano, tema, terom, violetto di provenza e soprattutto quello autoctono, il carciofo spinoso sardo, diventato marchio a denominazione di origine protetta riconosciuto dall’Unione europea nel 2011.
Il carciofo possiede tante proprietà benefiche, pochissime calorie e tante fibre. Tantissimi i sali minerali buoni contenuti al suo interno: calcio, fosforo, potassio, ferro e magnesio su tutti.
Possiede inoltre, da crudo, straordinarie proprietà disintossicanti, legate alla sua capacità di stimolare la diuresi e l’attività del fegato.
È ottimo crudo in insalata o in pinzimonio, ma si rivela anche un ottimo ingrediente per molti tipi di preparazione. Fritto, alla romana, alla giudìa, al forno, ripieno, alla brace con un po’ d’aglio, prezzemolo e pomodoro secco, è un ottimo contorno. È un alleato prezioso anche nella preparazione di ripieni, condimenti e nella cottura di carni tipicamente “forti”, per la sua capacità di addolcire il gusto dei grassi e contemporaneamente esaltare il sapore dell’insieme.
